Quasi 80.000 persone sono state sfollate a causa delle violenze settarie nel sud della Siria, iniziate la scorsa settimana. Lo ha dichiarato l’agenzia delle Nazioni Unite per le migrazioni. In una dichiarazione, l’Oim ha dichiarato che “79.339 persone sono state sfollate dal 13 luglio, di cui 20.019 il 17 luglio”, aggiungendo che i servizi idrici, elettrici e di telecomunicazione a Sweida sono “collassati” e la carenza di carburante ha paralizzato i trasporti e la logistica di emergenza.
Erdogan sente Putin, scontri in Siria minacciano la regione
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha detto al suo omologo russo Vladimir Putin, durante una telefonata, che gli scontri armati nel cuore della Siria, la regione drusa, rappresentano una minaccia per l’intera regione. Lo ha riferito il suo ufficio. Erdogan ha affermato che gli scontri successivi al ritiro delle forze di sicurezza siriane da Sweida “rappresentano una minaccia per l’intera regione”, aggiungendo che è essenziale che Israele non violi la sovranità della Siria, secondo la presidenza. tgcom24.mediaset.it