India, accuse di stregoneria: 5 persone bruciate vive

India stregoneria
Frame da X @UpendrraRai

Un’intera famiglia letteralmente bruciata viva e un unico sopravvissuto, un ragazzino di sedici anni, che ha assistito all’orrore. E il motivo si perde nella notte dei tempi: erano tutti sospettati di stregoneria. Siamo in India, dove tre uomini sono stati arrestati. I fatti sono accaduti nel villaggio di Tetgama, nell’India nord orientale.

C’è stato un incendio e un’abitazione è stata distrutta dalle fiamme. Cinque persone sono morte e l’unico superstite è un ragazzino di sedici anni. Proprio le parole del ragazzino hanno permesso alla polizia di ricostruire cosa era accaduto. Ha raccontato che sua madre e la zia, appartenenti al gruppo tribale degli Oraon, sono state accusate di avere causato la morte di un bambino con le loro pratiche di stregoneria. Da qui la decisione di metterle al rogo.

La caccia alle streghe c’è ancora

A dispetto delle severe leggi che puniscono la “caccia alle streghe”, la persecuzione nei confronti di ragazze e vedove ritenute dotate di poteri malefici si verifica ancora spesso, soprattutto negli Stati nord-orientali del Paese. Nella stragrande maggioranza le vittime del pregiudizio sono donne, ma si sono verificati anche casi di accuse simili contro uomini. Secondo il National Crime Records Bureau, nel 2020 almeno 15 indiane sono state assassinate per il sospetto di stregoneria.
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