Dal 2015 la flotta umanitaria – 22 navi e 4 aerei – ha soccorso 175mila migranti nel Mediterraneo centrale. Il bilancio è stato fornito da quattro Ong tedesche, Sos Humanity, United4Rescue, Sea-Watch e Sea-Eye, che invocano “la fine dell’ostruzionismo politico alle missioni di salvataggio”.
“I governi europei e l’Ue – spiegano – danno priorità alla deterrenza e al controllo delle frontiere rispetto alla protezione e al rispetto del diritto internazionale.Ad esempio, il Decreto Piantedosi, introdotto nel gennaio 2023, ha portato al fermo amministrativo di imbarcazioni di soccorso in 28 occasioni, con conseguenti 680 giorni di blocco delle operazioni”.
Le organizzazioni hanno presentato ‘Mare Solidale’, definita “una proposta concreta per un programma europeo di soccorso, con un approccio basato sui diritti umani”. L’Unione europea, sostengono, “potrebbe porre fine alle continue morti in mare se esistesse la volontà politica”. (ANSAmed)
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