Hanno dichiarato di essere originari di Eritrea, Etiopia, Somalia, Sudan, Egitto, Pakistan e d’essere partiti all’alba di ieri, su un gommone di 12 metri, da Sabratha, in Libia, i 112 migranti sbarcati a Lampedusa dopo essere stati soccorsi dalla ong Nadir. Nel gruppo 8 donne e 5 minori accompagnati.
Il natante, stracarico di migranti, sarebbe stato soccorso in area Sar Libica. Già nella tarda serata di ieri il centro nazionale di coordinamento e soccorso marittimo di Roma aveva invitato l’equipaggio della ong a prendere contatti con le autorità libiche e tunisine. Durante la notte, sostenendo d’avere 115 persone a bordo, la ong chiedeva il porto sicuro di sbarco di Lampedusa. Da Roma veniva assegnato quello di Porto Empedocle. A supporto del veliero è stata mandata la motovedetta Cp319, ma non è stato fatto nessun trasbordo perché dalla ong è stato ritenuto pericoloso.
Sono 115 i migranti, soccorsi dalla nave ong Nadir e poi trasbordati sulle motovedette della guardia costiera, che sono sbarcati a Lampedusa. Inizialmente, alla ong era stato assegnato il porto sicuro di Porto Empedocle, poi però è stato deciso il trasbordo e quindi lo sbarco dei 115 migranti sulla maggiore delle isole Pelagie. Tutti verranno portati all’hotspot di contrada Imbriacola.
www.agrigentonotizie.it
