Vaccini autoreplicanti, armi biologiche per ridurre la popolazione

PIAZZA LIBERTA' Manocchia

VACCINI AUTOREPLICANTI – ARMI BIOLOGICHE PER RIDURRE LA POPOLAZIONE

PIAZZA LIBERTÀ, il programma di informazione e approfondimento ideato e condotto da Armando Manocchia, ritorna sabato 7 giugno 2025 alle 20,30 sul canale https://rumble.com/c/PiazzaLiberta

Parleremo dei “vaccini” autoreplicanti  con il Dott. Alberto Donzelli, medico specialista in Igiene e Medicina preventiva d in Scienze dell’Alimentazione che, per mezzo secolo, è stato impegnato a tempo pieno nella sanità pubblica, dove ha svolto i ruoli di responsabile del Servizio Igiene, direttore sanitario, direttore generale e direttore del Dipartimento Cure Primarie.

Già membro per un triennio nel Consiglio Superiore di Sanità. Ora è Presidente Commissione Medico Scientifica Indipendente e della Fondazione Allineare Sanità e Salute, che ha come mission quella di fornire ai Sistemi Sanitari un supporto di ricerca e strategie per superare il conflitto di interessi con la Salute che coinvolge un numero crescente di attori in sanità.

MARCELLO FOA ha scritto su X: La Commissione Medico Scientifica Indipendente ha pubblicato un comunicato allarmante, che si basa sulle conclusioni di uno studio di Maurizio Federico, ricercatore virologo e responsabile del Centro Nazionale per la Salute Globale dell’Istituto Superiore di Sanità. Dunque uno dei massimi esperti italiani.

In estrema sintesi:
• Sta per essere commercializzato in Europa Kostaive, il primo vaccino antiCovid autoreplicante. Ultima frontiera della vaccinologia, ha la capacità di riprodursi per un tempo indefinito non solo nel corpo di chi lo riceve, ma può trasmettersi anche ad altre persone e animali, senza barriere di specie persino per via aerea.
• Il meccanismo biologico di diffusione e i gravi possibili effetti avversi sono descritti in dettaglio in una recente ricerca pubblicata sull’International Journal of Molecular Sciences a firma appunto di Maurizio Federico, dell’Istituto Superiore di Sanità.
• Si tratta di un azzardo senza precedenti, che coinvolge tutta l’umanità e di cui non si capisce né l’utilità né la necessità. La Commissione indipendente ritiene che gli studi effettuati a livello europeo per l’approvazione di un prodotto farmaceutico inedito siano decisamente lacunosi. Tuttavia la Commissione europea lo ha approvato lo scorso febbraio, dando tempo agli Stati membri di esprimersi.

Il tema è rimasto sotto traccia ma sta emergendo prepotentemente in queste ore.
L’Italia infatti può opporsi alla decisione della Commissione Europea entro lunedì 9 giugno. Tale decisione meriterebbe un serio confronto scientifico e un ampio dibattito pubblico. Vogliamo davvero correre il rischio di contaminare il Pianeta con un ‘vaccino’ autoreplicante dagli effetti in gran parte sconosciuti?