Un 20enne egiziano è stato arrestato nel Lecchese dalla polizia con l’accusa di detenzione di materiale con finalità di terrorismo
Secondo gli investigatori il giovane, studente universitario a Milano, era attivo come amministratore di un canale di propaganda jihadista su una piattaforma social, tramite la quale manteneva anche contatti con esponenti dello Stato Islamico. In casa aveva due manuali per “l’impiego di telefoni cellulari come detonatori di ordigni esplosivi artigianali e la produzione di sostanze venefiche”. tgcom24.mediaset.it
Francia, il rapporto dei Servizi sul pericolo Fratelli musulmani e sharia