La pista deve ancora essere completata e già è nel pieno delle contestazioni e delle polemiche
(https://www.7colli.it) – La nuova pista ciclabile di via Nicolò V, a pochi passi da San Pietro, nel quartiere Aurelio, in pieno centro a Roma, non piace ai residenti. Non come il sindaco Roberto Gualtieri e la sua giunta l’hanno approvata. Dal taglio degli alberi a quello dei parcheggi, il progetto – per chi ci vive – sembra essere del tutto sbagliato.
A evidenziare i problemi che stanno nascendo con il cantiere della pista ciclabile è Daniele Giannini, ex consigliere regionale ed ex Presidente del Municipio Aurelio. Il consigliere regionale, in sella a una bici, si è recato in via Nicolò V portando la sagoma del sindaco Gualtieri, ovviamente in tenuta da cantiere, con tanto di caschetto giallo in testa. “Siamo venuti a portare il Sindaco a fare un sopralluogo in uno dei dei cantieri per il proseguimento della pista ciclabile ‘Monte Ciocci-San Pietro’.
Qui, secondo tanti residenti e anche secondo me, si è fatta una scelta sbagliata. Gualtieri sta facendo danni peggio della Raggi, con le ciclabili“, ha iniziato a spiegare Giannini.
Il motivo è presto detto. Per effettuare i lavori, sono stati tolti 70 parcheggi, quando si sarebbe potuta costruire la pista ciclabile in uno dei due marciapiedi. “Su questa strada, peraltro corta, ci sono in entrambi i lati dei marciapiedi molto grandi, di circa 3,5 – 4 metri. Sarebbe stato intelligente utilizzare uno dei due marciapiedi, perché ci sarebbe stato tutto lo spazio per potervi fare la ciclabile senza togliere i posti per le autoâ€, fa notare Giannini. Oltretutto, per costruire il tratto di 150 metri di ciclabile sul lato destro della strada togliendo i parcheggi, sono stati abbattuti tutti gli alberi, scelta sicuramente che va contro l’ambienteâ€.
Ricordiamo che la normativa prevede che la larghezza minima di una corsia ciclabile deve essere di 1,50 metri, riducibile a 1,25 metri in casi particolari. Quindi, le due corsie sarebbero dovute essere di almeno 2,50 metri (casi particolari).
Malcontento dei residenti
Per Giannini, poi, l’uso della bicicletta non è alternativo a quello dell’auto. “I cittadini utilizzano un mezzo o l’altro a secondo delle loro necessità . E non è possibile che gli vengano tolti tutti i parcheggi. Diventa, insieme al fatto che sono anche stati tolti gli alberi, una scelta anti ecologica. Anche perché i residenti saranno costretti a girare a vuoto chissà per quanto tempo prima di riuscire a trovare un parcheggio. Le auto saranno comunque usate per svariate necessità e si inquinerà ancora di più durante il tempo necessario alla ricerca del parcheggioâ€.
E a tutto questo si aggiunge anche la pericolosità di un tratto. “C’è un punto che desta molte perplessità â€, conclude Giannini. “L’immissione su quello che sarà il proseguimento verso San Pietro, dove ci sarà un varco attraverso un muro, è molto pericolosa, perché ci si trova in salita e su una curva, in un punto dove c’è scarsa visibilità â€.
La tragedia del verde cittadino. Armando Manocchia contro l’abbattimento degli alberi
