Roma, 15 ott. – “Penso che sia un po’ fuorviante far credere che se riconoscessimo la Palestina nel mezzo della crisi risolveremmo la questione. Non è così. I nostri sforzi sono concentrati sulla de-escalation: significa mantenere un dialogo franco con tutti gli attori in Medio Oriente, Israele compreso”. Lo ha detto la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, nella replica alla Camera.
Sul riconoscimento della Palestina, ha aggiunto, “questo governo si è posto in linea di assoluta continuitĂ con altri governi di qualsiasi colore politico: noi siamo per la soluzione dei due Stati, abbiamo sostenuto e continuiamo a sostenere l’AutoritĂ palestinese, come sosteniamo il diritto di Israele a esistere. Ma questo deve nascere nei fatti e non nelle parole, con un processo politico fortemente sostenuto, aiutato e reso concreto anche dall’Ue. La nostra posizione è condivisa dalla maggioranza degli Stati dell’Unione europea e dalla totalitĂ di quelli del G7. Il tanto vituperato blocco di Visegrad ha riconosciuto la Palestina nel 1988. Poi lo hanno fatto solo in tre, Spagna, Svezia e Irlanda”. (askanews)

