Pfizer nelle scuole, Armando Manocchia: ‘squallida operazione di marketing’

PIAZZA LIBERTA’, intervento di Armando Manocchia – direttore di ImolaOggi.it – estratto dalla puntata di domenica 29 ottobre 2023

Parliamo del lobbying di Pfizer nella scuola, dove solo in Italia il controllato diventa il controllore!
Lo scopo è sensibilizzare gli amici di Byoblu, studenti e genitori, insegnanti e dirigenti scolastici sul condizionamento che la Finanza e l’Industria farmaceutica esercitano su ricerca, formazione e informazione.
Stigmatizzo la gravità del progetto di Pfizer negli istituti scolastici al fine di”manipolare/indottrinare” come sostengo io o “alfabetizzare/istruire” come narrano loro, studenti e docenti.
Raccontano che il loro compito è «portare strumenti per una migliore alfabetizzazione medico-scientifica di studenti e professori» e combattere «fake news e disinformazione» in ambito di salute pubblica andando «al di là di fare debunking, quindi di smentire le notizie, operando alla radice» una presunta migliore alfabetizzazione medico-scientifica.

Non stiamo parlando del buon samaritano, ma di coloro che accumulano denaro in forza di una vera e propria speculazione ottenuta con la connivenza dei Governi ideocratici, denaro che consente loro di fare lobbying sui Governi stessi diventando così sempre più prepotenti.
L’assenza degli Organi dello Stato – mi riferisco al Ministero per l’Istruzione, al caro Giuseppe Valditara, come al silenzio delle Rappresentanze del Corpo Docenti – è ripugnante e irresponsabilmente rilevante. Organi dello Stato assenti nel vigilare sulle ingerenze di un privato, Pfizer, che entra prepotentemente nella scuola pubblica. E se non è ingerenza, è connivenza che dimostra l’evidente stato di debolezza dello Stato di fronte alle Lobbies

Ai filantropi, non basta più fare lobbying sui dipendenti, sui Media, sui medici e sanitari, sulle Agenzie di controllo e sui Governi. Ora vanno fino alla radice.

Anche la presunta corretta informazione medico-scientifica di cui parlano non è scienza, ma propaganda. Sblocchiamo un ricordo: se fossero state persone corrette, avrebbero reso pubblicoto il contenuto dei sieri. Quindi, è la presunta lotta alla disinformazione di Pfizer a non essere vera informazione e tanto meno istruzione!

Questa non è altro che una squallida operazione di marketing, ideata e promossa per confutare gli effetti avversi dei sieri che hanno creato gravi problemi di salute ad alcuni inoculati.

Senza vergogna tentano di mistificare e screditare quei canali di informazione liberi e indipendenti come Byoblu, per aver istillato il dubbio, per aver aperto gli occhi a milioni di persone su un progetto di ingegneria sociale partito da lontano ma che da subito, da inizio 2020 non esitai a definire il più grande crimine della storia dell’umanità come da Agenda 2030, ha prodotto un incalcolabile danno al fine di perseguire quell’incommensurabile e demoniaco progetto di riduzione della popolazione.

Il progetto Pfizer è in palese conflitto di interessi. Non ne hanno titolo perchè gli insegnanti sono preposti ad insegnare agli studenti. Non ne hanno diritto perchè è una operazione giuridicamente illecita, costituzionalmente illegittima e moralmente riprovevole, in quanto, direttamente o indirettamente, vengono pubblicizzati farmaci e presunti vaccini, attività che in Italia è vietata.

Infine, vi risparmio l’approfondimento sulla gravità dell’obbrorio per tutta una serie di conseguenze psicologiche che ahinoi, ricadranno sui ragazzi.
E chiudo, dicendo che la Pfizer è un’azienda il cui obiettivo è fare profitti: solo nel comparto dei cd vaccini hanno quintuplicato i ricavi. Dai 5 mld$ sono passati in breve a 24 md$; solo il presunto vaccino per SarsCov2 della Pfizer ha generato 38 miliardi di $ in 2 anni. La Pfizer ha programmato 120 nuovi prodotti di cui 60 verranno dichiarati rilevanti per i paesi in via di sviluppo, ed ha l’obiettivo di raggiungere i 100 mld$ entro il 2025.