Bergoglio mette in guardia dai predicatori che credono di essere “custodi della veritĂ ”. Lo ha detto nell’udienza generale, cominciando un nuovo ciclo di catechesi dedicate alla Lettera di San Paolo ai Galati. Ci sono “alcune tematiche molto importanti per la fede, come quelle della libertĂ , della grazia e del modo di vivere cristiano, che sono estremamente attuali perchĂ© toccano tanti aspetti della vita della chiesa dei nostri giorni”, ha detto il papa riferendosi alla Lettera ai Galati.
“Non mancano nemmeno oggi, infatti, predicatori che, soprattutto attraverso i nuovi mezzi di comunicazione, possono turbare le comunitĂ . Si presentano – ha sottolineato papa Francesco – non anzitutto per annunciare il Vangelo di Dio che ama l’uomo in GesĂą crocifisso e risorto, ma per ribadire con insistenza, da veri e propri ‘custodi della veritĂ ’, così si chiamano loro, quale sia il modo migliore per essere cristiani”.
Custodi della veritĂ legati a forme del passato
“Con forza affermano – prosegue il pontefice – che il cristianesimo vero è quello a cui sono legati loro, spesso identificato con certe forme del passato, e che la soluzione alle crisi odierne è ritornare indietro per non perdere la genuinitĂ della fede. Anche oggi, come allora, c’è insomma la tentazione di rinchiudersi in alcune certezze acquisite in tradizioni passate”.
Il Papa ha detto che queste persone possono essere riconosciute per la loro “rigiditĂ ”. “I nuovi predicatori non conoscono che cosa sia l’umiltĂ , la fraternitĂ , la mitezza e l’obbedienza”, e come screditarono l’apostolo Paolo oggi screditano parroci e vescovi. www.rainews.it


