dal blog di Marco Tosatti – Vorrei evidenziare due fatti gravissimi, che probabilmente son passati inosservati o quasi. Vorrei pregare i lettori di Stilum Curiae di leggere Repubblica di oggi Lunedi 12 aprile, pagina 17. “La sfida di Bergoglio al capitalismo – Condividere (la proprietà ) è cristiano, non comunistaâ€.
Farò due osservazioni: la prima osservazione è su quanto ha dichiarato in proposito il prof. Stefano Zamagni a Vatican News, riportato integralmente a fine articolo citato di Repubblica. La seconda è sul significato misterioso di questa osservazione del Papa. L’articolo è di Paolo Rodari, vaticanista di Repubblica.
– Prima osservazione.
Riprendo per intero la conclusione dell’articolo di Repubblica perché è a dir poco scandaloso e vergognoso quello che si legge:
“Le parole del Papa, secondo quanto dichiarato dall’economista Stefano Zamagni a Vatican news, hanno un aggancio con la Costituzione italiana. Nell’articolo 43 si parla infatti di proprietà comune: <La proprietà privata non basta. Bisogna renderla compatibile con forme di proprietà pubblica ma, soprattutto, con forme di proprietà comune>â€.
Riporto ora l’articolo 43 della Costituzione, copiato dal sito ufficiale dello Stato Italiano. Prego leggerlo con attenzione e confrontarlo con quanto scrive Zamagni:
COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 43
A fini di utilità generale la legge può riservare originariamente o trasferire, mediante espropriazione e salvo indennizzo, allo Stato, ad enti pubblici o a comunità di lavoratori o di utenti determinate imprese o categorie di imprese, che si riferiscano a servizi pubblici essenziali o a fonti di energia o a situazioni di monopolio ed abbiano carattere di preminente interesse generale.
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Stravolto completamente lo spirito dell’art.43 della Costituzione, ad uso menzognero e subdolo. Ma Zamagni non è il solito professorino “pierinesco†e supponente, è il Presidente della Pontificia Accademia delle scienze sociali, è colui che ha organizzato l’evento ad Assisi Economy of Francesco,è colui che lascia intendere di aver ispirato e scritto l’Enciclica Fratelli Tutti. Il valore reale di Zamagni lo si può dedurre nell’ utilizzo che fa dell’art. 43 della Costituzione. Ma è l’economista del Papa, cioè, di questo papa…
Il papa ed i miliardari malthusiani
– Seconda osservazione.
L’ osservazione del Papa: <Condividere la proprietà è cristiano, non comunista>, non è confondente, è misteriosa e va interpretata nel contesto del pensiero di Bergoglio secondo la sua “morale di situazione†così tanto spesso affermata. Sarebbe una considerazione “comunista†se esprimesse odio verso chi ha proprietà , verso il capitalismo. Ma Bergoglio, mentre li maledice da una parte, dall’altra ci va a braccetto con i tycoon malthusiano-ambientalisti americani. Ci scrive le Encicliche, con i potenti miliardari americani malthusiano-ambientalisti.
Allora? Allora è semplice, Bergoglio vuole solo confondere e far considerare il Papato una istituzione da discreditare. Con una aggiunta riferita specificamente alla questione della proprietà . Vuole arrivare a sentirsi chiedere di cominciar lui a condividere i suoi beni (quelli della Chiesa, naturalmente ), non vede l’ora che lo provochino su questo punto, per potere svendere tutto e chiudere bottega.
Siamo agli ultimi giorni, caro Tosatti…
MonsICS

