Il filosofo Diego Fusaro su Facebook: “Ormai siamo alla criminalizzazione del semplice uscire di casa, dell’incontro e della socialitĂ . Sta giĂ passando l’idea – fateci caso – per cui anche se è consentito dai dpcm, non bisogna comunque uscire di casa e “assembrarsi”, cioè stare insieme, fare assemblee, ritrovarsi a vivere in forme sociali.
L’opera di rieducazione procede: dobbiamo apprendere a interiorizzare la norma del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, affinchĂ© sia rispettata per sempre, anche quando non ci saranno piĂą i dpcm e il virus. Per ora, zona gialla: giusto per vedere se rispettiamo ugualmente il distanziamento e il divieto di assembramento anche senza lockdown. Poi nuovo lockdown per imporre con la violenza le norme che ancora non abbiamo del tutto appreso a rispettare.
Il lockdown è un po’ come l’immersione forzata della testa sott’acqua, una tortura dolorosa ma efficace – ricordate “Arancia meccanica”? – attuata dai governi europei, servitori senz’anima del nuovo ordine globalcapitalistico. Il virus sparirĂ quando avremo interiorizzato la societĂ disciplinare del distanziamento sociale e del divieto di assembramento, quando anche l’ultimo ristorante sarĂ stato annientato, quando l’economia sarĂ totalmente in mano ai colossi e-commerce e delivery.
Se ancora non avete capito che il virus è utilizzato dal potere come strumento di rimodellamento della societĂ in chiave autoritaria e al servizio dei colossi del capitale, siete ingenui. Quando capirete, sarĂ troppo tardi.”

