Il Recovery Plan da 750 miliardi proposto dalla Commissione europea di Ursula von der Leyen (che non esiste e molto probabilmente non esisterà mai!, ndr) non è “ragionevoleâ€, è troppo “estremoâ€, ed è ingiusto perché aiuta soprattutto i Paesi meno virtuosi come l’Italia guidata da Giuseppe Conte.
Debiti e niente riforme – A pensarla così è il ministro dell’Economia della Slovacchia, Richard SulÃk, che ha espresso la sua contrarietà all’intervento pensato per superare la crisi dovuta alla pandemia di coronavirus e ha puntato il dito particolarmente contro il nostro Paese, reo di essere troppo economicamente indisciplinato. “L’Italia, che produce il debito più elevato e fa meno riforme, riceverà il più grande aiuto di 80 miliardi di euroâ€, ha lamentato l’esponente dei conservatori di Libertà e Solidarietà in un’intervista al giornale KonzervatÃvny dennÃk Postoj.
I parametri di Maastricht – SulÃk ha accusato l’Ue di aver sprecato troppo tempo, e di aver avuto “dieci anni per migliorare la zona euro e l’Ue nel suo insiemeâ€, mentre invece ha “trascurato il fatto che Italia, Spagna e Francia non soddisfano i parametri di Maastrichtâ€, che impongono l’obiettivo di un deficit di massimo il 3% e un debito del 60%, mentre quello italiano ad esempio è del 134%, e “non fanno riforme sufficientiâ€.
È chiaro che ora però fare debito è necessario per uscire dalla crisi, nonostante questo il ministro slovacco sottolinea che “se in passato questi Paesi avessero rispettato i parametri comunitari adesso sarebbero molto più preparati ad affrontare le sfide attualiâ€. Parlando del Recovery Fund si è detto “sorpreso che i tedeschi fossero d’accordoâ€, affermando che si sarebbe aspettato “un atteggiamento diverso da loroâ€. SulÃk ha dichiarato di essere favorevole, in linea generale, all’idea di un piano con fondi pubblici per uscire dalla crisi, ma questo piano a suo avviso “ dovrebbe essere di un livello ragionevole, non di una forma così estremaâ€.“


