âMentre anche recentemente molti leader europei si ammantavano dei risultati degli Accordi di Parigi sulle emissioni e stigmatizzavano lâatteggiamento scettico degli USA di Trump – dichiara lâeuroparlamentare Mario Borghezio – oggi i nodi vengono al pettine, con un mercato dellâauto europeo che rischia di perdere fino a 200.000 addetti per le note limitazioni al diesel. Ma, mentre cittadini ed imprese europee dovranno ancora una volta adeguarsi, molti paesi in via di sviluppo, responsabili delle emissioni di CO2 in atmosfera in misura spesso superiore alla nostra, non andranno ad allinearsi di certo con la nostra stessa celeritĂ .
Inoltre – aggiunge Borghezio – ancora una volta le istituzioni europee chiudono vergognosamente un occhio nei confronti della Germania: nonostante lâutilizzo di molte fonti âgreenâ, il paese della Merkel produce ben il 40% della propria energia elettrica con la combustione della lignite, un tipo di carbone poco efficiente e particolarmente inquinante!â
On. Mario Borghezio – – Deputato Lega Nord al P.E.
