Emma Bonino solo ora si rende conto di non essere circondata da giganti della politica tra i Radicali Italiani. Durante l’ultima riunione del partito ha dovuto affrontare a muso duro il segretario, Riccardo Magi, che si era messo in testa di candidarsi alla segreteria del Pd, manco “fosse Pannella”.
L’ex ministro si sente ormai franare il terreno sotto i piedi, sperava che qualcuno credesse al suo progetto di +Europa, ma hanno smesso di farlo tra i primi proprio i suoi radicali: “Io mi arrendo – ha detto la Bonino – perché non so più dove mettere le mani. Sono umiliata da un certo punto di vista, ma dispiaciuta e disperata per le 850 mila persone che ci hanno votato. Sono esterefatta, non capisco, veramente non capisco. A che fine? A che pro? Che ci andiamo a fare nel Pd? Quelli non si stanno ammazzando per motivi di valori e di principi. Si stanno ammazzando per altri motivi”.
La convinzione in cuor suo è di essere stata praticamente scaricata. I segnali in effetti ci sono tutti. Non solo Magi che va a schiantarsi alle primarie Pd, ma anche Marco Cappato che già le aveva dato un enorme dispiacere: “Le sensazioni che provo oggi – ha aggiunto la Bonino – l’ho provata un sabato pomeriggio, quando Cappato mi disse che non si candidava”. www.liberoquotidiano.it