Dai “transgender” ai “trans species”: arrivano gli uomini-cane

 

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Mercoledì 25 maggio è andato in onda su Channel 4, canale televisivo del Regno Unito, un documentario intitolato “Secret Life of the Human Pups” i cui protagonisti sono i membri di una comunità molto particolare sorta negli ultimi anni in un certo ambiente della sottocultura britannica. “La Vita segreta dei cuccioli umani”, come riporta il quotidiano The Guardian, ha raccontato infatti la storia della comunità degli “uomini-cane”, un movimento, che oggi conta ben 10mila persone, sorto inizialmente all’interno dell’ambiente del sadomasochismo omosessuale e diffusosi rapidamente negli ultimi quindici anni attraverso la facilità di comunicazione resa possibile dall’avvento di internet.

I membri di questa, a dir poco bizzarra e folle, comunità tendono ad essere di sesso maschile e omosessuali, amano vestirsi con costumi integrali di pelle che li facciano prendere le sembianze di cani, godono nell’assumere comportamenti e atteggiamenti “animaleschi”, come farsi accarezzare a pancia in su, afferrare i giocattoli con la bocca, mangiare a quatto zampe nelle scodelle e hanno spesso una relazione sessuale con i loro “padroni” umani.

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Nel documentario si vede Tom, aka “Spot”, uno degli uomini-cane intervistati, affermare che per lui scegliere di trasformarsi in un animale significa semplicemente tornare a uno stadio primordiale e più libero: “Non devi preoccuparti dei soldi, del cibo o del lavoro. Ti godi semplicemente la compagnia di una persona“, ovvero la compagnia del proprio padrone. In un’altra scena del filmato si vedono due cuccioli (umani) attraversare Londra fingendo di fare pipì su pali della luce per aumentare la consapevolezza della propria identità ed altri uomini-cane “zompettare”, abbaiando e scodinzolando le loro code meccaniche.

Più avanti l’uomo-cane Tom precisa come la scoperta di questo “gioco da cucciolo” sia avvenuta in maniera graduale. Sapeva che gli piaceva dormire con un collare al collo e provava un sentimento feticista per l’abbigliamento aderente in gomma di Lycra, ma è stato l’acquisto su E-bay di un costume da cane dalmata ad aprirgli le porte di questo nuovo inesplorato mondo. L’episodio chiave è avvenuto in un locale sadomaso – racconta Tom –  quando vestito con il suo costume da dalmata venne avvicinato da un uomo che gli sussurrò: “Oh, bene, quindi tu sei un cucciolo”. Una dichiarazione che si è rivelata per lui “illuminante” e che lo ha portato in breve tempo a rompere i rapporti con la sua ex fidanzata Rachele e ad instaurare una relazione gay con Colin, il suo nuovo padrone.

Questa “è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso” – spiega Tom – “poi ho avuto un momento di panico, perché un cucciolo senza un collare è un randagio; non ha nessuno che si prenda cura di lui. Così ho iniziato a chiacchierare on-line con Colin che si è offerto di prendersi cura di me. E’ una cosa triste da dire, ma non c’è amore dentro di me per Colin, ma quello che ho ottenuto è qualcuno che è lì per me e sono felice di questo“.

Rodolfo De Mattei – –  Osservatorio gender

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