BRUXELLES – In caso di “minaccia sistemica e persistente” alle frontiere esterne di Schengen, la Commissione Ue può proporre al Consiglio l’attivazione dell’articolo 26 del codice, che prevede la possibilitĂ di introdurre controlli alle frontiere interne fino a due anni. Così il portavoce della Commissione Ue.
A dicembre Bruxelles non aveva escluso la possibilitĂ di farvi ricorso in futuro e secondo fonti Ue la questione si riproporrĂ al summit di febbraio. A maggio, la Germania – e a seguire altri Paesi – esaurirĂ il periodo massimo per i controlli consentito dagli articoli 23 e 25. cdt.ch
