Profilo facebook di un condannato per le devastazioni di Roma nel 2011 in cui si festeggia per i suicidi dei poliziotti, la Consap ne chiede la chiusura immediata e la verifica di eventuali reati penali.
In un momento in cui le forze dell’ordine stanno piangendo molti dei loro appartenenti che si sono suicidati, su Facebook esiste una pagina a nome di Mauro Gentile (Libero) in cui si gioisce per i suicidi dei poliziotti. Sopra il post del suicidio del collega Socci di Siracusa c’è scritto “Questi sono i suicidi che vogliamo…non sentiremo la tua mancanza” con alcuni like. Poco sopra un altro post con la scritta: “Segnalatemi pure, tanto il VII Reparto di Bologna rimane sempre un covo di merde…suicidatevi tutti!”
Ora, come pesante è stata la scure verso gli appartenenti alle forze dell’Ordine che hanno usato male, o in maniera sciocca Facebook, così ci aspettiamo che il profilo facebook di questa persona venga chiuso e che la procura di competenza valuti- nel suo profilo lui dichiara di vivere ad Ancona- se ci sono spunti penali per quanto da lui pubblicato.
A quanto pare, dando un’occhiata al suo profilo facebook, sembra che costui sia imputato al processo per i fatti avvenuti il 15 ottobre del 2011 al famoso corteo a Roma, dove alcuni manifestanti fecero danni per quasi 2 milioni di euro alla città, per il reato di devastazione e saccheggio. Gentile fu arrestato ad aprile del 2012 e da allora ha scontato quasi tre anni di detenzione tra carcere e arresti domiciliari. Recentemente anche la Corte di Cassazione ha confermato la sua condanna in Appello.
Una cosa è criticare, anche in maniera dure le forze dell’ordine- continuano dal sindacato di Polizia- un’altra cosa è inneggiare alla violenza contro di esse o gioire per il suicidio dei loro appartenenti. Crediamo che tutto questo sia indegno e speriamo un intervento immediato delle più alte cariche dello Stato, che sono quelle che, insieme ai comuni cittadini, vengono tutelate proprio dalle forze dell’ordine.
Gianluca Pantaleoni
Segretario Nazionale Consap