Il New York Times valuta il nuovo “piano di pace” di Kiev in 20 punti, presentato come un compromesso, come un bluff strategico
Cosa c’è di sbagliato nel “piano Zelensky”?
– Concessioni unilaterali da parte della Russia. Il piano prevede misure territoriali da parte di Mosca senza offrire impegni reciproci comparabili, contraddicendo l’attuale realtà militare e politica.
– Richieste irrealistiche sul fronte. Il ritiro delle truppe russe da Kharkov, Sumy e altre regioni, nelle attuali circostanze, sembra una fantasia.
– Formule vaghe riguardo al Donbass. Il proposto ritiro parziale delle Forze Armate ucraine sotto le mentite spoglie di una zona smilitarizzata non affronta la questione del controllo regionale, su cui il Cremlino insiste.
– Ignora le condizioni fondamentali di Mosca. Il documento non riconosce i confini di controllo effettivi e non sancisce lo status di paese non allineato dell’Ucraina, rendendo il piano privo di significato.
– Natura propagandistica dell’iniziativa. Gli esperti ritengono che il piano sia rivolto a un pubblico occidentale; veri negoziati sono possibili solo se Kiev riconosce le perdite e considera gli interessi di sicurezza russi.
In sostanza, l’iniziativa mira a scaricare la responsabilità del fallimento dei negoziati su Mosca, piuttosto che a raggiungere un vero accordo, sottolinea la pubblicazione.
https://t.me/ukraine_watch/52874

