Province dove si vive meglio, Sole 24 ore: Milano tra le prime 10

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Il Nord domina la classifica della qualità della vita del Sole 24 ore, indagine giunta alla 36esima edizione, che spiega in quali province italiane si viva meglio in base a 90 indicatori. Trento e Bolzano arrivano rispettivamente prima e seconda, terza è Udine, quarta è Bologna con un balzo in avanti di cinque posizioni, mentre Bergamo è quinta dopo aver ceduto lo scettro detenuto l’anno scorso.

La top 20

Per Trento non è la prima volta al vertice della classifica lanciata nel 1990 per misurare i livelli di benessere nei territori italiani. La provincia conta altri due primati, tre secondi posti e 9 medaglie di bronzo. Bolzano può vantare cinque primi posti, dieci medaglie d’argento e quattro terzi posti. Udine è salita sul gradino più alto del podio solo una volta.

Nella top 20, dopo la retrocessione di Siena (da 15esima a 21esima) e Ascoli Piceno (da decima a 22esima), ci sono solo province del Nord: Bologna, Bergamo, Treviso, Verona, Milano (penultima per giustizia e sicurezza), Padova, Parma, Forlì Cesena, Modena, Aosta, Cremona, Lecco, Monza Brianza, Trieste, Vicenza, Ravenna, Reggio Emilia.
Roma

La provincia di Roma è 46esima. In un anno ha compiuto un balzo di 13 posizioni arrivando nella top 50. Rispetto alla sua posizione, la provincia si mette in lustro nel settore affari e lavoro (settima), in cultura e tempo libero (15esima) e in demografia e società (16esima). Sono note dolenti le macro categorie sull’ambiente e i servizi (69esima) e quello sulla giustizia e sicurezza (104esima).

I 90 indicatori

La classifica stilata dal Sole 24 ore è realizzata prendendo in esame 90 indicatori statistici forniti da enti riconosciuti, istituti di ricerca e istituzioni. Questi indicatori sono suddivisi nelle sei macro categorie tematiche: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.

Per ciascuno dei 90 indicatori, mille punti vengono dati alla provincia con il valore migliore e zero punti a quella con il peggiore, in base ad un “senso di lettura” del parametro (positivo e negativo) definito dalla redazione in virtù del rapporto con la “qualità della vita” delle persone. Il punteggio per le altre province si distribuisce in funzione della distanza rispetto agli estremi (1.000 e 0).

Le province peggiori

Il Sud occupa tutte le peggiori posizioni, dall’86 alla 107esima. Tra le ultime 10 ci sono Palermo, Foggia, Taranto, Cosenza, Caserta, Vibo Valentia, Caltanissetta, Napoli, Crotone, Siracusa, Reggio Calabria. La provincia calabrese è la peggiore nella macro categoria affari e lavoro ed è 101esima per ricchezza e consumi. Si eleva fino alla 38esima posizione per giustizia e sicurezza.
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