Paramount licenzia a Milano: a rischio 31 impiegati e 4 manager

Paramount

Rischiano di rimanere senza lavoro 35 dipendenti (su 115) che lavorano negli uffici milanesi della Paramount, casa di produzione distribuzione cinematografica statunitense. Il colosso del cinema, infatti, ha avviato la procedura di esubero per 31 impiegati e quattro dirigenti. Il fatto è stato reso noto in una nota congiunta da Cgil, Cisl e Uil.

Scatta lo stato di agitazione

Riuniti in assemblea, lavoratrici e lavoratori hanno espresso profonda preoccupazione per l’esito del primo incontro tra le organizzazioni sindacali — Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil — e la direzione aziendale. Nonostante le sollecitazioni, l’azienda ha dichiarato che la scelta degli esuberi deriverebbe da “un’analisi preventiva accurata” e ha escluso, al momento, ogni margine di revisione.

Di fronte a questa chiusura, le lavoratrici e i lavoratori hanno approvato all’unanimità la proclamazione dello stato di agitazione e la definizione di un pacchetto di tre giornate di sciopero, la cui articolazione sarà decisa dalla rappresentanza sindacale.

L’incontro tra sindacati

Azienda e sindacati si incontreranno il prossimo 24 novembre. Le parti sociali sperano in un cambio di atteggiamento “aprendo finalmente a un confronto costruttivo per salvaguardare l’occupazione e la professionalità di un gruppo di lavoratrici e lavoratori che, da anni, contribuisce con competenza e passione alla produzione culturale e audiovisiva del Paese”, hanno scritto in una nota.
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