“Io preferisco parlare di riunificazione dei Paesi dell’Europa orientale all’Europa. Perché non hanno avuto la possibilità di scegliere, quando noi invece l’avemmo, di aderire ad un grande progetto di pace, perché la loro libertà era conculcata, perché c’erano delle dittature in quei singoli paesi sotto l’egida della grande dittatura dell’Unione Sovietica. Finita quella stagione, con la caduta del muro di Berlino è tornata la libertà e questi Paesi oggi hanno la possibilità di scegliere. Ecco perché noi dobbiamo incoraggiare e sostenere con grande forza l’adesione dei Paesi dei Balcani occidentali, della Moldavia e poi in prospettiva dell’Ucraina e anche, perché no, della Georgia”.
Lo ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervenendo alla cerimonia per i 35 anni della Commissione di Venezia.
“Condaniamo fermamente l’invasione dell’Ucraina, così come condaniamo fermamente le minacce, per chi sogna di restaurare la vecchia Unione Sovietica, che vengono rivolte a Paesi come la Moldavia e a Paesi come la Georgia – ha detto Tajani -. Noi crediamo invece nell’autodeterminazione dei popoli, non si può imporre a un popolo, quindi a milioni di persone di fare una scelta che non vuole fare”. https://tg24.sky.it/mondo/