Bala Sagor ucciso e fatto a pezzi a Spoleto, arrestato ucraino

Bala Sagor

Un ucraino di 33 anni è stato fermato dai carabinieri perché accusato dell’omicidio del giovane il corpo del quale è stato trovato smembrato all’interno di un sacco a Spoleto

Omicidio, distruzione e soppressione di cadavere i reati contestati nel provvedimento disposto dalla Procura della città umbra.
La decisione di procedere al fermo – riferiscono gli inquirenti – è stata presa “dopo avere raccolto gravi indizi in merito al coinvolgimento dell’indagato nell’omicidio e nel successivo smembramento del cadavere”.
Il sacco con il corpo è stato trovato in un terreno accanto alla bici della vittima.  ANSA

(www.perugiatoday.it) – Un macabro ritrovamento ha sconvolto il quartiere Casette e l’intera Spoleto a seguito della scoperta, nella serata di lunedì, di un sacco nero per l’immondizia, abbandonato in un’area verde tra i giardini pubblici di via Primo Maggio e il tracciato ferroviario, che conteneva i resti di un corpo umano fatto a pezzi. La terribile scoperta è stata fatta casualmente da un residente che, durante una passeggiata, ha notato l’insolito ingombro e ha dato l’allarme al 112.

Sul posto, accanto al sacco, è stata rinvenuta una bicicletta, una piccola citybike elettrica, che gli investigatori stanno cercando di collegare alla vittima. Immediate le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Perugia, guidati dal colonnello Sergio Molinari, coadiuvati dalla Sezione investigazioni scientifiche per i rilievi. Sul posto hanno operato  il sostituto procuratore Roberta Del Giudice, il medico legale Sergio Scalise Pantuso e i Vigili del fuoco.

La scena che si sono trovati di fronte gli investigatori è stata di una brutalità inaudita. Le condizioni della salma, infatti, non hanno permesso una ricomposizione integrale sul posto, costringendo gli uomini della scientifica a perlustrare ripetutamente l’area tra i binari e il giardino alla ricerca di altri resti.

La Procura di Spoleto, coordinata da Claudio Cicchella, ha già disposto l’autopsia, affidata al medico legale, che dovrà accertare con certezza le cause della morte e provare a fare luce sulle dinamiche dell’omicidio. Gli inquirenti dovranno stabilire se il decesso sia avvenuto nell’area del ritrovamento o se il sacco sia stato portato lì in un secondo momento. Dai primi accertamenti risulterebbero delle ferite inferte con un’arma da taglio, rivelatesi mortali. È verosimile l’ipotesi che alla morte sia seguita una feroce opera di mutilazione del corpo. La vittima il cui corpo è stato smembrato era morta da alcuni giorni, secondo i primi rilievi.

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