Dal 19 settembre 2025 sono ufficialmente in vigore le modifiche al Regolamento Sanitario Internazionale (IHR)
Il nuovo quadro normativo guida 196 Stati – tra cui tutti i Paesi membri dell’OMS – nella gestione dei rischi sanitari globali. Le nuove disposizioni, adottate nel 2024 all’Assemblea Mondiale della Sanità di Ginevra, nascono dalle lezioni apprese con il Covid-19 e mirano a rafforzare la cooperazione internazionale in caso di emergenze sanitarie.
Le novità principali
– nuovo livello di allerta globale: la “pandemic emergency”, attivabile quando un rischio sanitario va oltre lo stato di emergenza di salute pubblica internazionale (PHEIC) e minaccia di diventare, o è già diventato, una pandemia con impatti estesi su sistemi sanitari e società;
– istituzione delle Autorità nazionali IHR, per coordinare l’attuazione del regolamento nei singoli Paesi;
– maggior accesso equo a prodotti medici e finanziamenti, con principi di solidarietà internazionale.
“Il rafforzamento del Regolamento Sanitario Internazionale rappresenta un impegno storico per proteggere le generazioni future dall’impatto devastante di epidemie e pandemie”, ha dichiarato il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus. “Nessuno è al sicuro finché non lo siamo tutti: gli emendamenti riaffermano la responsabilità e la solidarietà condivise di fronte ai rischi sanitari globali”.
Nonostante undici Stati abbiano respinto le modifiche, per la maggior parte dei Paesi le nuove regole sono vincolanti. L’OMS supporterà i governi nell’integrazione delle novità nei sistemi normativi nazionali e nel potenziamento delle capacità istituzionali.
Le revisioni – le prime dal 2005, post SARS – si accompagnano al nuovo Accordo pandemico OMS, che include anche un allegato in negoziazione su Pathogen Access and Benefit Sharing.
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Regolamento Sanitario Internazionale. PIAZZA LIBERTA’, puntata di mercoledì 18 settembre 2024