La polizia di Latina ha disposto il fermo di una donna (si tratterebbe dell’ex badante) per l’omicidio della 63enne Antonietta Rocco, ipovedente e con gravi disabilità motorie, trovata riversa sul letto in una pozza di sangue nel suo appartamento nel quartiere Campo Boario del capoluogo pontino.
Nel corso della notte gli investigatori hanno ascoltato numerosi testimoni e compiuto ulteriori accertamenti tecnici che hanno consentito alla Squadra Mobile di raccogliere “gravi indizi di colpevolezza”. Sulla base degli elementi emersi l’Autorità Giudiziaria ha disposto il provvedimento di fermo.
La procura: “L’arma del delitto è verosimilmente un machete”
La 63enne è stata uccisa con un grosso oggetto da taglio, verosimilmente un machete. È quanto emerso nel corso della conferenza stampa tenuta dalla procuratrice aggiunta Luigia Spinelli. Gli investigatori non hanno ancora trovato l’arma del delitto, ma i segni riscontrati sul corpo della vittima sono molto estesi e profondi.
“La vittima è stata uccisa con particolare rabbia”
“La vittima è stata colpita alla gola in maniera molto profonda il che è indicativo di una particolare forza impressa, di una particolare rabbia, tant’è che la donna era riversa sul letto in condizioni terribili”, ha aggiunto la procuratrice.
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