Incendi in Spagna, arrestati 37 piromani. Sanchez: “emergenza climatica”

Pedro Sanchez

Agenti della polizia nazionale e della guardia Civil hanno arrestato altre cinque persone accusate di aver provocato incendi forestali che devastano da giorni la Spagna, portando a 37 il numero totale dei presunti piromani fermati dallo scorso 1 giugno. Secondo il bilancio aggiornato dal ministero dell’Interno, altre 113 persone sono indagate per presunta implicazione nei roghi. (ANSA)

(askanews) – Il primo ministro spagnolo Pedro Sanchez ha incontrato e ringraziato i servizi di emergenza nel comune di Degana, nelle Asturie, la zona più colpita in Spagna dagli incendi che mai come quest’anno hanno devastato il Paese. Una situazione d’emergenza, ancora non risolta, che ha spinto il premier spagnolo ad annunciare una Commissione interministeriale sul cambiamento climatico, vera radice del problema.

“Le Asturie non avevano mai registrato, a memoria d’uomo, temperature superiori ai 40 gradi con tale frequenza. Credo che questo debba portarci a riflettere sul fatto che stiamo assistendo a un’emergenza climatica che avanza in modo sempre più rapido, sempre più frequente e con effetti sempre più gravi”.

La portata degli incendi ha richiesto l’intervento di squadre di Vigili del Fuoco da altri Paesi, come la confinante Francia. Sanchez ha anche annunciato un “aiuto significativo dalla Grecia” e ha ringraziato gli altri Stati europei che hanno dato il loro contributo, fra cui l’Italia.

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