Tajani: “Militari italiani per costruire la Palestina”

Spese militari, Tajani

Secondo il ministro degli Esteri Antonio Tajani, per il riconoscimento di uno Stato di Palestina c’è ancora molta strada da fare

Il leader di Forza Italia ha parlato con alcuni cronisti della attuale situazione a Gaza, tra l’ipotesi di una occupazione totale da parte dell’esercito israeliano e un crescente supporto – quantomeno politico – alla causa palestinese da parte di alcuni Stati europei. Ma per Tajani non si può riconoscere un Paese che ancora non c’è. Il ministro però rilancia l’impegno italiano: “Siamo pronti a mandare anche i nostri militari per riunificare la Palestina”.

“Prima la costruzione di uno Stato, poi il riconoscimento”

“Siamo favorevoli al riconoscimento della Palestina ma non esistono gli elementi per l’esistenza di uno Stato palestinese”, riassume Tajani. Per il ministro degli Esteri “bisogna costruirlo e lavoriamo per costruirlo (uno Stato, ndr)”.

Il leader di Forza Italia si spiega: “La prima pagina del diritto costituzionale dice quali sono gli elementi affinché esista uno Stato e a ora non esistono”. Ma cosa si deve fare per arrivare a questi presupposti? “Serve la missione dell’Onu a guida araba”, dice Tajani e a tal proposito si dichiara disponibile a inviare l’esercito italiane per riunificare il Paese. “Riunificata la Palestina poi riconosciamo lo Stato, altrimenti si riconosce qualcosa che non c’è. Siamo in contatto, ai primi di settembre verrà il ministro degli Esteri palestinese qui”, aggiunge.

La critica verso le fughe in avanti degli altri Paesi europei

“Riconoscere la Palestina quando non esiste la Palestina è una finzione giuridica quindi non è una scelta politica. Altri Stati europei la riconoscono? Fanno quello che vogliono”, conclude Tajani. Una critica neanche troppo velata agli annunci di Francia e Regno Unito. Se Macron ha dichiarato che a settembre Parigi riconoscerà lo Stato di Palestina, Starmer ha comunicato che Londra prenderà la stessa decisione. Ma solo nel caso in cui Israele non accetti un cessate il fuoco.
www.today.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *