Caporalato, egiziano sfruttava lavoratori: chiuso autolavaggio

carabinieri tutela del lavoro

Lavoratori venivano sfruttati dal proprio datore, titolare di in un autolavaggio. Per l’attività, che si trova a Colleferro, sono scattati i sigilli. A finire nei guai un 46enne originario dell’Egitto. A intervenire sono stati i carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro (Nil) di Roma, coadiuvati dai colleghi della stazione locale. Il 46enne dovrà rispondere del reato di sfruttamento della manodopera.

Secondo quanto emerso, il 46enne faceva lavorare due suoi connazionali – rispettivamente di 25 e 39 anni, entrambi risultati regolari sul territorio nazionale – anche dieci ore al giorno, per sei giorni a settimana. Inoltre, gli stipendi erano lontani anni luce da quelli dei contratti collettivi nazionali. Le violazioni, peraltro, hanno riguardato pure l’igiene e la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Il sequestro dell’attività disposto dalla magistratura ha preso piede dopo le verifiche effettuate dai carabinieri in una precedente ispezione dell’autolavaggio. In quella circostanza, è emerso che il datore di lavoro aveva già impiegato “in nero” un cittadino tunisino. Infatti, non c’è stata una comunicazione preventiva di assunzione. Allora, furono comminate sanzioni e ammende per 6400 euro e 3274 euro.
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