ROMA, 13 LUG – “Con la lettera inviata ieri alla Commissione Europea Trump ha sancito che l’Ue non è più un alleato strategico per gli USA e deciso di alzare i dazi al 30%. Di fronte a questa decisione è urgente e necessario che l’Europa si unisca e faccia sentire la sua voce e il suo peso per difendersi dall’arroganza di Donald Trump. Ma è evidente che la sciagurata scelta di Giorgia Meloni di dimostrarsi accondiscendente nei confronti del governo americano si è dimostrata totalmente fallimentare. Aver piegato la testa di fronte alla prepotenza dell’ ‘amico’ Trump, esentando i colossi americani dalla global tax e accettando l’accordo sull’aumento delle spese militari non ha pagato”.
Così i presidenti dei gruppi parlamentari del Pd Francesco Boccia e Chiara Braga. “Di fronte alle scelte dell’amministrazione americana, che rischiano di mettere in crisi il nostro sistema produttivo e di creare una grave crisi occupazionale è urgente che il governo italiano, che fino a ieri considerava le scelte di Trump quasi una opportunità, ci dica cosa intende fare ora.
Per questo – annunciano Boccia e Braga – chiediamo che la Presidente del Consiglio e il Ministro dell’Economia vengano in Parlamento a spiegare come intendono difendere il sistema produttivo del nostro Paese, quali misure sono previste per tutelare imprese e lavoratori, e con quale mandato stanno trattando a livello internazionale. Non è più accettabile che tutto si riduca a un comunicato di Palazzo Chigi o a qualche stretta di mano su una pista d’atterraggio.
Vogliamo capire se il governo, invece di giocare allo scaricabarile con l’Europa, vuole impegnarsi con gli altri partner continentali per rispondere alle follie americane. Giorgia Meloni esca dal suo silenzio imbarazzante e venga in Parlamento a dirci come intende tutelare gli interessi del nostro Paese”. (ANSA)