ROMA, 28 GIU – Accordo al G7 sulla tassazione globale delle multinazionali, con una vistosa esenzione per le compagnie statunitensi che rappresenta una nuova vittoria per il presidente Donald Trump.
La presidenza canadese del G7, in una nota, spiega che è stato trovato l’accordo per una “soluzione parallela” che in ragione della “sovranità fiscale dei Paesi” esenta le compagnie americane da alcune parti del nuovo regime fiscale, in ragione delle tasse che già pagano negli Usa.
La svolta rischia di stravolgere la ‘global minimum tax’ su cui era stato raggiunto un accordo storico nel 2021 che puntava a porre fine alle pratiche di elusione fiscale delle multinazionali: in particolare le Big Tech statunitensi.
Giorgetti, dal G7 un onorevole compromesso su global tax
“L’accordo formalizzato in sede G7 sulla global minimum tax è un compromesso onorevole trovato con l’amministrazione americana che protegge le nostre imprese dalle ritorsioni automatiche originariamente previste dalla clausola 899 dell’Obba all’esame del Senato Usa. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione e favorire il dialogo”. Così il ministro dell’economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti. (ANSA).