Dopo sei mesi di lavori e oltre 70 audizioni, è stato presentato il rapporto finale della commissione d’inchiesta del Senato francese sulle pratiche relative allo scandalo dei trattamenti illeciti utilizzati in particolare dal colosso agroalimentare Nestlé Waters – che produce anche la celebre Perrier – scandalo che – secondo il rapporto – sarebbe stato insabbiato deliberatamente dallo Stato.
Alexandre Ouizille, relatore della commissione d’inchiesta del Senato, in conferenza stampa ha spiegato:”Sappiamo che dal 2022 loro – afferma riferendosi all’Eliseo – sono a conoscenza della vicenda. Sono a conoscenza del fatto che negli stabilimenti del gruppo Nestlé vengono effettuati trattamenti illegali. È chiarissimo. Sappiamo anche che, in ultima analisi, fu all’Eliseo che gli incontri tra i vari leader e le autorità furono più intensi.
Con questo intendo dire che, a quanto sappiamo, nessun ministro ha incontrato direttamente i dirigenti del gruppo Nestlé. D’altro canto, sappiamo che Alexis Kohler (si è dimesso nel marzo 2025, ndr), allora segretario generale dell’Eliseo, ha incontrato e parlato telefonicamente a più riprese con rappresentanti del gruppo Nestlé. A dirlo è stato addirittura il lobbista. Sì, il lobbista della Nestlé. Non stiamo inventando nulla”.
La commissione d’inchiesta del Senato sulle pratiche dei produttori di acqua in bottiglia è stata istituita nel novembre 2024, quasi un anno dopo le rivelazioni di testate come Le Monde, Radio France e Mediapart sull’uso di trattamenti illegali di depurazione delle acque, poi commercializzate falsamente come “acqua minerale naturale”.
“Lo Stato accetta la microfiltrazione a 0,2 micron dicendo cosa? Dicendo che tolleriamo al di sotto della soglia che era la soglia finora stabilita dall’ANSES”, l’agenzia Nazionale per la Salute e sicurezza alimentare, ambientale e sul lavoro francese.Diciotto mesi dopo, le autorità pubbliche hanno approvato un piano di trasformazione dei siti, sostituendo i trattamenti vietati (UV, carbone attivo) con la microfiltrazione fine, anch’essa controversa perché può privare l’acqua minerale delle sue caratteristiche.
La normativa europea stabilisce che l’acqua minerale naturale non può essere sottoposta ad alcuna disinfezione o trattamento che possa modificarne le caratteristiche.Ad oggi Perrier attende di sapere se le verrà rinnovata la licenza per sfruttare la sorgente come “acqua minerale naturale”.
Per il momento gli idrogeologi incaricati dallo Stato hanno espresso parere sfavorevole.Un rapporto richiesto dal governo all’Ispettorato generale degli affari sociali francese, rivelato anch’esso dalla stampa, ha concluso nel 2022 che il 30% delle marche di acqua in bottiglia “subisce trattamenti non conformi”. (askanews)