Corriere rapinato, ucciso e gettato in un pozzo: tre stranieri a processo

Corriere scomparso

GROSSETO, 16 MAG – Tre uomini saranno processati davanti alla corte di assise di Grosseto per la rapina, l’uccisione e l’occultamento del cadavere del corriere argentino Nicolas Matias Del Rio, 40 anni, che il 22 maggio 2024 scomparve con un carico di borse Gucci da 500.000 euro nella zona dell’Amiata e poi fu trovato strangolato e gettato in fondo a un pozzo il 26 giugno successivo nello stesso comprensorio.

I tre rinvii a giudizio sono stati decisi dal giudice dell’udienza preliminare di Grosseto. Prima udienza il prossimo 9 luglio. Saranno processati Emre Kaja, turco, 29 anni; Klodjan Gjoni, albanese, 34 anni; Ozgur Bozkurt, 44 anni, anche lui della Turchia. I loro avvocati difensori all’inizio dell’udienza preliminare hanno chiesto, invano, che i tre imputati fossero giudicati in rito abbreviato. Ma la richiesta è stata dichiarata inammissibile (la procura si è opposta) perché, così è stato motivato, non è possibile giudicare con l’abbreviato un reato – l’omicidio volontario – che prevede l’ergastolo.

I tre, infatti, vanno a processo per rapina, incendio doloso, omicidio volontario e occultamento di cadavere. Presidente della corte di assise sarà Sergio Compagnucci, giudice a latere Agnieszka Karpinska. Secondo la ricostruzione delle indagini pare che Gjoni avesse attirato Del Rio in un’imboscata, con Bozkurt e Kaja, nel paese di Santa Fiora. In una piazzola defilata Del Rio venne rapinato delle borse di Gucci che trasportava, rapito e portato in località Case Sallustri, vicino ad Arcidosso, dove venne prima nascosto in soffitta e poi ucciso. Da quello che è stato ricostruito dai carabinieri, il corriere fu prima soffocato con un sacco di stoffa e poi con un sacchetto di plastica. La morte fu causata da strangolamento.

Dopo averlo ucciso il suo corpo fu avvolto in un lenzuolo e gettato nel pozzo della villa dove i banditi si erano rifugiati e di cui loro stessi avevano la disponibilità. Grazie a video e intercettazioni, gli investigatori dell’Arma dei carabinieri, coordinati dai pm inquirenti Lazzarini e De Marco, concentrarono le loro attenzioni su Gjoni, Bozgurt e Kaja. I tre vennero arrestati dopo il ritrovamento del cadavere. La sparizione improvvisa di Nicolas Matias del Rio, residente ad Abbadia San Salvatore (Siena) con la famiglia, corriere per aziende del posto, era culminata in una denuncia di scomparsa da parte del padre. L’argentino lasciò la moglie e un figlio piccolo. Ignaro il titolare della ditta per cui lavorava, anche lui di origine argentina. (ANSA).

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