Il cancelliere conservatore Friedrich Merz vuole dichiarare l’emergenza nazionale per intensificare i controlli alle frontiere e i respingimenti
(https://it.euronews.com) – Giovedì pomeriggio, gli ambasciatori dei Paesi confinanti con la Germania hanno tenuto una riunione con il ministro degli Interni Alexander Dobrindt (membro del partito Csu). Oggetto della discussione: le nuove misure che si progetta di introdurre alle frontiere tedesche. Compresi un aumento dei controlli al fine di respingere coloro che tentano di entrare illegalmente in Germania. Anche i richiedenti asilo saranno respinti se non sono considerati gruppi vulnerabili.
Sebbene negli ultimi giorni Paesi vicini come la Polonia e l’Austria abbiano espresso il loro disappunto per l’aumento dei respingimenti, il cancelliere Merz non intende arretrare. Come Euronews ha appreso da ambienti governativi, il nuovo capo del governo di Berlino vuole dichiarare addirittura una “emergenza nazionale” per consentire di intensificare i rimpatri.
La notizia è stata riportata per la prima volta dal quotidiano “Welt”. A tal fine, Merz e Dobrindt vogliono applicare l’articolo 72 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea. Ciò significherebbe che il diritto nazionale si applicherebbe alla protezione delle frontiere con effetto immediato. Tuttavia, Bruxelles dovrebbe prima decidere in merito. Né è chiaro quando Merz intenda dichiarare l’emergenza.