A farlo correre allâhotel ristorante Il Gallo di Castel San Pietro Terme sono state le urla della titolare della struttura. Quando è sceso dalle scale che portano al ristorante, al piano seminterrato, si è trovato davanti ad âuna scena sconcertanteâ. A raccontare quello che è successo la mattina del 27 maggio, tra le 9.30 e le 10, è Leonardo Elmo, personal trainer e titolare del Bodytech Studio, palestra proprio accanto alla struttura alberghiera molto nota nella zona. Ă stato tra i primi ad intervenire, evitando che un ex dipendente di mezza etĂ di origine albanese uccidesse l’imprenditrice 66enne.
Le urla della titolare
âAbbiamo sentito le urla della signora, perchĂŠ fortunatamente le finestre nella nostra palestra erano aperteâ, racconta Leonardo che con alcuni colleghi personal trainer è subito corso al Gallo. “Siamo scesi al piano seminterrato. Accasciata sul secondo gradino delle scale câera la proprietaria e un ex dipendente, in piedi davanti a lei, le stava puntando contro un coltelloâ.
Per un attimo Leonardo e le altre persone presenti si sono âbloccate, vedendo lâarma, come pietrificate, poi â ricorda il testimone – abbiamo iniziato a gridare âNo, non farlo. Fermo, fermoââ.
Pochi secondi che sono bastati a interrompere lâazione violenta e disorientare lâaggressore. Nel frattempo, è arrivato anche âun altro dipendente dellâhotel a cui l’uomo ha consegnato il coltello si è calmatoâ. Una volta disarmato, lâaggressore è stato immobilizzato da Leonardo.
âGli ho preso un braccio e lâho obbligato a sedersi – spiega il testimone – e l’uomo è rimasto fermo fino allâarrivo dei Carabinieri. Non so cosa lo abbia convinto: forse con il nostro arrivo si è reso conto di quello che stava facendo e si è come ripresoâ. Ancora da chiarire il perchĂŠ dell’aggressione, forse nata da ragioni economiche. Il cinquantene, infatti, aveva lavorato per un circa un anno al Gallo come tuttofare, ma da qualche settimana aveva cessato la sua attivitĂ . Forse c’erano ancora delle questioni economiche insolute con la famiglia che gestisce l’hotel ristorante.
L’intervento del figlio e i soccorsi
Poco dopo Leonardo, nel ristorante dell’hotel è arrivato anche il figlio della vittima. “Abbiamo bloccato anche lui – racconta Leonardo – : era pieno di rabbia e non volevamo che facesse qualche sciocchezzaâ.
In tutto lâazione, filmata anche dalle telecamere di sorveglianza dellâhotel, è durata una ventina di minuti. Rapidissimo anche l’arrivo di Carabinieri e soccorsi. Gli operatori del 118 hanno subito stabilizzato lâimprenditrice, che è stata portata allâospedale Maggiore dallâelisoccorso, dove ha subito un intervento chirurgico. Le sue condizioni sono stabili ed è fuori pericolo.
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