Raid Odessa, Medvedev: ‘obiettivo non era Zelensky altrimenti sarebbe stato colpito’

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Medvedev: ‘L’obiettivo non era Zelensky, ma è un peccato’. “E’ ovvio a tutti” che l’attacco missilistico russo a Odessa non era diretto contro il corteo di auto del presidente ucraino Volodymyr Zelensky e del premier greco Kyriakos Mitsotakis, perché “se quello fosse stato l’obiettivo, sarebbe stato colpito”. Lo ha scritto oggi l’ex presidente russo Dmitry Medvedev sul suo canale Telegram. Ma “è un peccato”, aggiunge Medvedev, che i missili siano caduti nel luogo prestabilito, cioè su un obiettivo militare secondo Mosca.

Un peccato, afferma l’ex presidente russo, che “sua maestà il caso, con il suo dito punitore, non abbia deciso diversamente la sorte del primo musicista genitale”. Un riferimento a uno sketch di quando Zelensky, che allora era un attore, fingeva di suonare il pianoforte con il pene.

“Nullum malum sine aliquo bono”, conclude Medvedev in latino, cioè “non c’è nessun male che non abbia qualcosa di buono”.  ANSA

Mosca: a Odessa colpito un hangar con droni marini di Kiev

Le forze armate russe hanno reso noto di “aver effettuato un attacco con armi di precisione contro un hangar in una zona industriale di Odessa, dove le forze armate dell’Ucraina si stavano preparando a utilizzare droni marini”. Lo ha riferito il ministro della Difesa russo.

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