Stupro Catania, Comunità che ospitava gli egiziani: i giornalisti rispettino i minori

Catania carabinieri

CATANIA, 06 FEB – “Ieri sera siamo stati costretti a chiedere l’intervento delle forze dell’ordine: sul pianerottolo di una delle nostre comunità, che ospita minori stranieri non accompagnati, si sono presentate troupe giornalistiche che sono entrate nel palazzo e hanno insistentemente cercato di parlare con i nostri operatori e con i cittadini catanesi residenti nello stesso edificio”.

Lo scrive, in una nota, una delle realtà da cui provenivano due dei 7 ragazzi (egiziani, ndr) coinvolti nei fatti di Catania di pochi giorni fa, con la violenza di gruppo a una 13enne nella Villa Bellini, e le cui posizioni sono in questo momento al vaglio dell’Autorità giudiziaria.

“Non è la prima visita di questo tipo ricevuta ieri nelle nostre strutture – sottolinea la nota della comunità – abbiamo rispetto della stampa e dei giornalisti e, lo ribadiamo, quello che è successo alla Villa Bellini di Catania è una tragedia che sconvolge ogni comunità di accoglienza di questa città. Ma dobbiamo proteggere, nostro malgrado anche dalle telecamere, i minori che ospitiamo e che nulla hanno a che fare con i fatti di cronaca di questi giorni. La tutela loro e dei loro diritti è il nostro compito”. (ANSA)

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