Pd, in manette l’ex braccio destro di Zingaretti

Nicola Oddati

Pd, arrestato un esponente di peso: Oddati. Lo zainetto con 14mila €: “Sono i soldi delle tessere del partito…”

Scoppia la questione morale nel Pd. Nella maxi indagine del neo procuratore di Napoli Nicola Gratteri, che ha portato agli arresti per corruzione, ci sono uomini di peso e alcuni di questi sono strettamente legati al partito guidato da Elly Schlein. Si tratta – si legge su Il Fatto Quotidiano – dell’ex coordinatore della segreteria Pd di Zingaretti, Nicola Oddati (ora in Regione Campania con De Luca), e dell’ex sindaco Pd di Pozzuoli Vincenzo Figliolia.

Oltre all’ex presidente dell’Enit Giorgio Palmucci, ora numero 2 di Confindustria Alberghi. Avrebbero venduto, secondo l’accusa, il loro ruolo e le loro funzioni ai desiderata del quarto, l’imprenditore Salvatore Musella. Su di lui doveva essere cucito il vestito della gara per lo sfruttamento turistico del Rione Terra di Pozzuoli, valutato quasi 9 milioni e mezzo di euro, base d’asta di circa 250 mila euro di canone annuo. E così fu, e forse il progetto intessuto tra il 2021 e il 2022 sarebbe andato in porto se le perquisizioni dell’aprile 2022 non avessero disvelato le indagini.

L’11 gennaio 2022, Nicola Oddati – prosegue Il Fatto – viene sorpreso dagli investigatori con 14.000 euro nello zainetto, spiega: “Queste sono le tessere del Pd a Taranto, sono commissario del partito, non so nemmeno quanti sono esattamente… sono 13,12,14.000 euro…”. Stava salendo su un taxi, aveva appena incontrato l’imprenditore Salvatore Musella e un altro uomo negli uffici di rappresentanza della Regione Campania in via Poli a Roma. La chiave degli uffici è di Oddati: è lui il dirigente della Regione nominato nel 2020 dal governatore della Campania Vincenzo De Luca con il compito di curare gli affari istituzionali della Campania con la conferenza delle Regioni e con il governo, forse anche per ricucire i rapporti con il segretario Nicola Zingaretti – del quale Oddati è stato a lungo il braccio destro conclamato – che De Luca non aveva sostenuto alle primarie. Ora nel Pd parte la resa dei conti tra Elly Schlein e De Luca, la segreteria del partito gongola: “Il partito campano va gettato via”.  www.affaritaliani.it

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