Covid Natale, consigli degli esperti: vaccino, mascherine e distanziamento

vaccino naatale

In vista delle feste natalizie quando maggiori saranno le occasioni di aggregazione, il ministro della Salute Orazio Schillaci ha rinnovato l’invito a immunizzarsi (inocularsi, ndr), soprattutto nel caso di anziani e fragili. Oltre alla prevenzione vaccinale, gli specialisti raccomandano una gestione mirata dei pazienti, nonché terapie sintomatiche e ricorso a farmaci specifici nei casi a rischio di evoluzione. Ecco allora dall’epidemiologo Gianni Rezza i consigli per trascorrere Feste sicure. In primis: “Se abbiamo la febbre è un dovere civico restare in casa”.

Consigli per un Natale anti-Covid

Se avete febbre e tosse, rinunciate al pranzo di Natale in famiglia, soprattutto se tra gli invitati ci sono persone fragili. E questo vale anche se al tampone risultate negativi. Per due motivi: i test, in particolare quelli fai-da-te, possono sbagliare; potreste avere l’influenza, che comunque se trasmessa a una persona non più giovane può causare conseguenze negative tanto quanto il Covid”, spiega Rezza su Il Messaggero.

Il tampone andrebbe fatto prima di un incontro in famiglia per Natale se non si sta bene, se si ha il raffreddore. Per proteggere i famigliari anziani, sottoporsi al test all’ultimo momento, il più a ridosso possibile del raduno familiare. Per me resta una regola su tutte e non vale solo per il Covid: se abbiamo la febbre, come è sempre avvenuto, è un dovere civico restare in casa”, continua Rezza.

“Se dovete raggiungere un’altra città per Natale, vi spostate in treno, in aereo o con un pullman e dovete incontrare anziani e fragili, può essere utile indossare una mascherina Ffp2 durante il viaggio. La mascherina – conclude Rezza – è sempre un ottimo strumento sia per proteggere gli altri sia per proteggere noi stessi. Vale per il Covid, il raffreddore e l’influenza”.

Mascherine, distanziamento e lavaggio mani restano le misure basilari di prevenzione della diffusione. E’ necessario “accertare l’infezione con tampone e rivolgersi quanto prima al medico curante – osserva Massimo Andreoni, direttore scientifico Simit -. Gli specialisti infettivologi restano a disposizione per eventuali suggerimenti consentendo così una efficace gestione domiciliare del paziente con Covid-19”. tgcom24.mediaset.it

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