Caso Indi, il padre: ‘ci impediscono di portarla a casa’

caso Indi Gregory

Dean Gregory, il padre della piccola Indi, afferma che “già la scorsa settimana la corte inglese ha bloccato il trasferimento di Indi in Italia”.

Ora ci impediscono di portarla a casa”. “Sto andando in tribunale, ho un’udienza tra 20 minuti, per cercare di cambiare il piano di cure palliative”, dice a LaPresse il genitore della neonata affetta da una malattia mitocondriale a cui il Consiglio dei ministri ha conferito lunedì la cittadinanza italiana per consentire il trasferimento in Italia.

Un accordo con l’Italia

Dean Gregory ha spiegato che “la legge britannica non ci consente di portare Indi in Italia”. L’unica opzione, ha aggiunto, sarebbe quella di un accordo tra Londra e Roma.

“Nessuna polemica verso il Regno Unito”

Prima di concedere la cittadinanza a Indi Gregory, comunque, c’era stato un confronto tra il premier Giorgia Meloni e il primo ministro britannico Rishi Sunak, come confermato dal presidente del Consiglio. “Questa decisione non ha alcun tratto polemico verso il Regno Unito. Già in passato il governo italiano ha concesso la cittadinanza a un bambino inglese che si trovava nella stessa situazione, il piccolo Alfie Evans. Abbiamo deciso di compiere questo passo per dare alla piccola Indi una possibilità in più”, ha detto, in un’intervista al Messaggero, Giorgia Meloni, ringraziando l’ospedale Bambino Gesù di Roma, per la disponibilità ad accogliere la piccola.  tgcom24.mediaset.it

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