Nasce l’Associazione per la libertà di parola e il pluralismo dei media

Byoblu libertà di parola e il pluralismo dei media

Ogni rivoluzione ha un tempo. Il nostro tempo ha iniziato a scorrere nel 2007. Ogni rivoluzione ha uno scopo. Il nostro è restituire il pluralismo e un dibattito pubblico privo di manipolazioni ai cittadini, in un paese che è andato via via smarrendo il signifcato autentico dei diritti quali libertà di parola e di opinione. Ogni rivoluzione si compie per tappe. La nostra rivoluzione è iniziata 16 anni fa, con la nascita del blog “Byoblu” e del suo canale Youtube. Duecento milioni di visualizzazioni video e oltre 600 mila iscritti! È proseguita con l’arrivo della televisione e il successivo approdo al digitale terrestre (262), a Tivùsat (462) e a Sky (816). Oggi si compie un’altra tappa fondamentale. Oggi tutti possono diventare finalmente artefici, protagonisti e, nel contempo, produttori e destinatari finali dell’informazione. Oggi, la tv dei cittadini acquisisce un significato più nitido e si avvicina ulteriormente al suo obiettivo finale: la realizzazione di un network esteso di informazione che faccia capo unicamente a una vasta comunità di cittadini. Senza ingerenze dall’alto, senza manipolazioni da lontano, nel solo interesse generale di tutti.

Il successo dei nostri sforzi

Byoblu, la tv dei cittadini, è nata dal basso, grazie alle diffuse micro-donazioni di chi ha sempre creduto che fosse necessario un nuovo media nazionale che riequilibrasse la deriva verso la censura a la manipolazione del dibattito pubblico. Byoblu è l’unica impresa che, fedele al principio della trasparenza necessario dall’ampia partecipazione del pubblico, ogni mese rende noto un bilancio addirittura quotidiano, con tutte le macro aree di ricavi e di spese. Si può consultarevqui, insieme allo storico, nel grafico trasparenza e responsabilità.

Per consentire una piena realizzazione di questo progetto, è necessario integrare nel modello di sostegno finanziario anche ricavi che derivino da sinergie commerciali, come la vendita di spazi pubblicitari. Abbiamo allora lanciato, ad agosto, la campagna “Velocità Curvatura“, per mettere in moto la nostra enorme comunità (stimata nel 10% della popolazione da un importante istituto di ricerca statistica italiano), con grandi benefici sia per le aziende che per i privati.

La campagna è stata un successo: in un solo mese e mezzo abbiamo raggiunto, dai soli proventi commerciali, oltre un terzo del nostro fabbisogno mensile, e senza impiegare particolari risorse lato marketing, ma sfruttando solo il potenziale della nostra comunità.

Qui un grafico che illustra l’andamento della composizione dei ricavi di Byoblu dal primo gennaio 2023 ad oggi.

Byoblu libertà di parola e il pluralismo dei media

La quota rappresentata dalla fascia azzurra è quella pubblicitaria. Potete vedere come è cresciuta dal lancio della campagna “Velocità Curvatura”.

Un piccolo sacrificio per le spese di settembre

Come potete vedere dal grafico, vi sono mesi in cui raggiungiamo il fabbisogno mensile, rappresentato dalla linea spezzata rossa, e mesi in cui non lo raggiungiamo. Fino ad oggi siamo stati tuttavia in grado di sopperire ai momenti in cui i ricavi sono stati insufficienti, perché avevamo un cuscinetto di 200 mila euro sempre presente sul conto corrente, in grado di ammortizzare gli ammanchi, che si ricostituiva durante i mesi più difficili. Questo cuscinetto si è ora dimezzato, per via delle difficoltà economiche in cui versano le finanze dei cittadini. È importante sottolineare come Byoblu non abbia rapporti fiduciari con nessuna banca: non ha fidi né finanziamenti per compensare eventuali perdite, che non si può permettere. Essendo gli unici finanziatori i cittadini stessi, Byoblu non ha neanche ricchi multimiliardari che possano finanziare l’espansione commerciale delle attività e sostenere l’azienda anche quando è in perdita. Una prassi che in altri paesi è alla base del successo commerciale di tutte le imprese che contano. Per questo è fondamentale che tutti gli sforzi prodotti, che in proiezione – come potete vedere nel grafico – promettono più che bene, vengano ora sostenuti da un piccolo sacrificio in più da parte di tutti noi, almeno per compensare quanto ancora manca a raccogliere le spese del mese di settembre.

Gli investimenti da fare: rete commerciale e marketing

Se poi si riuscisse a raccogliere anche qualcosa di più, sarebbe un sogno, perché ci consentirebbe finalmente di investire nella creazione di una rete commerciale di vendita efficiente e coerente con i nostri principi, così come in una divisione di marketing che possa mettere a frutto il grande valore della nostra produzione.

E adesso, la bomba: nasce l’Associazione dei Cittadini Uniti per la Libertà di Pensiero e il Pluralismo nei Media.

Tutti coloro che, a partire da oggi, avranno un abbonamento attivo a Byoblu, o attiveranno una donazione ricorrente mensile o annuale, saranno membri di diritto (previo loro esplicito assenso) della costituenda nuova Associazione dei Cittadini Uniti per la Libertà di Pensiero e il Pluralismo nei Media. Questa associazione, che vedrà la luce nella prima metà di ottobre al massimo, avrà un suo network personale di reti televisive regionali autogestite, dove i membri potranno creare il palinsesto e avere una vetrina di discussione libera e partecipata. Una vera rete televisiva regionale interamente nelle mani dei cittadini. Inoltre, l’associazione entrerà nella cosiddetta governance della tv nazionale, con un’assemblea generale annuale in cui si discuterà della linea editoriale, del palinsesto e dell’orientamento negli investimenti. L’associazione si occuperà di promuovere il pluralismo, contro ogni forma di censura, manipolazione e di pensiero unico, e di organizzare momenti di incontro e attività volte ad accrescere la consapevolezza della popolazione sui temi della contemporaneità, generando nuove occasioni di arricchimento culturale, diffondendo buone pratiche di analisi critica e lettura delle informazioni, agevolando la cooperazione e la solidarietà tra le persone, al fine di realizzare reti di sostegno reciproco e di indirizzo sui consumi e sulla tutela dei diritti individuali.

Come puoi diventare un membro dell’associazione dei Cittadini Uniti per la Libertà di Pensiero e il Pluralismo nei Media?

Per diventare un membro della nuova Associazione e far parte di questo entusiasmante progetto destinato ad essere il nuovo centro di aggregazione e confronto pubblico tra cittadini, in una stagione buia nella quale la rete non è più un luogo di libero dibattito ma di censura e manipolazione, non devi fare altro che avere un abbonamento attivo a Byoblu (se non ce l’hai, puoi attivarne uno qui: ABBONAMENTI | ByoBlu – La TV dei Cittadini) oppure attivare una donazione ricorrente mensile alla Tv dei cittadini (puoi farlo da qui, assicurandoti di selezionare la casella “Fai questa donazione mensile”): Donazioni Byoblu – La TV dei Cittadini.

Poi scrivi alla casella email associazione@byoblu.com, indicando i tuoi dati anagrafici (nome, cognome, indirizzo, numero di telefono) e i dati del tuo abbonamento o donazione (se sei un abbonato, bastano nome e cognome. Se hai fatto una donazione, indica data e ora, importo e metodo scelto, ad esempio bonifico, bollettino postale, carta di credito, Paypal eccetera).

Sarai contattato appena l’Associazione sarà costituita e inizieranno i lavori, nelle prossime due o tre settimane.

Ricapitolando

Se vuoi sostenere l’evoluzione di Byoblu – la tv dei cittadini verso il suo obiettivo finale, che è quello di creare un media grande, forte, che riequilibri la deriva verso il pensiero unico e rappresenti una alternativa alla censura dei social network, e se vuoi essere parte del cambiamento che vedrà decine di migliaia, forse centinaia di migliaia o – perché no – milioni di cittadini confrontarsi, evolvere e costruire il nuovo spazio del dibattito pubblico libero e plurale, attraverso l’autogestione di una rete di televisioni regionali ed il controllo partecipativo di una televisione nazionale, allora:

Sarà una grande festa per tutti noi, incontrarvi, stringervi le mani e organizzare insieme i tempi della nuova rivoluzione che verrà.

Claudio Messora

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