Pietrate, stanze saccheggiate e il console aggredito. Protesta decisamente movimentata lunedì mattina fuori dal consolato del Senegal a Milano, dove si sono ritrovate più di 50 persone per esprimere dissenso contro il governo accusato di reprimere l’opposizione in vista delle elezioni del 2024.
I manifestanti – solidali col leader del partito di minoranza Pastef, Ousmane Sonko, arrestato con l’accusa di “disturbo dell’ordine pubblico” e condannato a due anni per corruzione minorile – si sono radunati fuori dalla struttura di viale Certosa e hanno intonato alcuni cori per poi lanciare sassi contro il palazzo.
Dopo aver forzato una porta d’ingresso, i presenti sono riusciti a far irruzione nel consolato e hanno devastato e saccheggiato le stanze, con mobili e computer lanciati dalla finestra e un principio d’incendio. In queste fasi è stato anche aggredito il console generale Mamadou Lamine Diouf, circondato da alcuni manifestanti e spintonato a terra prima di essere soccorso da carabinieri e polizia locale.
Gli “oppositori” del governo senegalese sono rimasti in presidio davanti al consolato fino alle 13.30, quando sono poi andati via. Sono stati tutti identificati dagli agenti della Digos presenti sul posto. (www.milanotoday.it)