Agenzia arruola mercenari per Kiev in Africa e Medio Oriente

mercenari ucraina

Europa e UK diventano terreno di crescita per i mercenari che hanno esperienza di in Medio Oriente e Africa – L’annuncio per arruolarsi

di Antonio Amorosi per www.affaritaliani.it –  Sei un cittadino del Medio Oriente o del Nord Africa e vorresti cambiare vita, territorio, cultura? E’ arrivata un’occasione davvero ghiotta. Signori si nasce, mercenari si diventa, verrebbe da dire. Se hai quest’ultima mirabile competenza, da mercenario, e puoi dimostrarla, mica a parole, potrai un giorno anche diventare cittadino UK e dell’Unione Europa, sostenendo l’Ucraina.

L’invito è di un’agenzia internazionale, la Adzuna Network, che arruola mercenari esperti in Medio Oriente e Nord Africa per combattere di fianco a Kiev. Si parte da un salario di 20.000 sterline (23.000 euro) non associate però ad una scadenza temporale precisa.

A guerra finita, se resterete vivi s’intende, avrete garantita la cittadinanza UK o quella dell’Unione Europea. Come si possa garantire questi tipi di cittadinanza è difficile comprenderlo ma le strade dei massacri della guerra tra Ucraina e Russia è lastricata di possibilità. Nell’annuncio non si parla mai di mercenari ma sempre di “volontari”, va chiarito. Ma per chi non è nato ieri il messaggio sembra chiaro.

Quindi l’Europa diventa un terreno di battaglia stile Medio Oriente e in cambio, se sei un mercenario che hai seguito il fine giusto, cioè quello di USA e Europa, ti facciamo entrare nella nostra splendida società. Forse per riprodurre i tuoi mirabili valori? E’ difficile capire anche questo.

Seguire la via della guerra evita di sbarcare come un qualsiasi clandestino disperato in Europa o UK, in cerca di lavoro ma le competenze sono richieste, c’è poco da fare.
Nell’annuncio si specificano i requisiti necessari: “per partecipare alla controffensiva ucraina sono richiesti specialisti militari con buona salute e stabilità psicologica”. In più “i partecipanti devono comprendere tutti i rischi e firmare una rinuncia ai reclami”.
Le condizioni prevedono un “alto pagamento del contratto”. Quindi i 23.000 euro sono per iniziare. Infine è indicato un contatto diretto con una responsabile dell’agenzia.

La ricerca di soldati impiegati in Nord Africa e in Medio Oriente non è casuale. Chi di recente ha combattuto in Libia e Siria ha di certo un curriculum che al caso dell’annuncio.

Va sicuramente distinto il combattente, che crede nella causa, dal mercenario, cioè colui che è motivato dall’interesse economico, soldato professionale che per denaro combatte al servizio di uno Stato straniero, un gruppi politici o economico. L’impiego di combattenti stranieri nella guerra in Ucraina è stato importante.

Si è parlato di circa 20.000 ‘volontari’ a fianco dell’Ucraina e di 16.000 andati a combattere per la Russia. Ma mancano i riscontri ufficiali, quindi i dati restano stimati.

In occidente si è iniziato in quest’annata di guerra a conoscere il Battaglione Azov, formazione paramilitare inquadrata nelle milizie nazionali ucraina. Stessa notorietà ha avuto il gruppo prorussi Wagner. Ma i singoli che hanno risposto all’appello del presidente dell’Ucraina Zelensky o del presidente Putin sono stati tanti. A Kiev è stata addirittura creata una Legione internazionale ucraina e per accedervi veniva richiesta un’esperienza militare o comunque sapere maneggiare armi, saper “gestire situazioni ad alto stress” ed essere pronti ad operazioni militari immediate.

Per le convenzioni internazionali e gran parte delle leggi nazionali il mercenario è un fuori legge. L’Italia punisce il mercenario con il carcere, che va dai 4 a 15 anni di detenzione. Prassi non applicata per coloro che da italiani diventano “volontari” in Ucraina, per loro non arriverà alcuna contestazione penale da parte della giustizia del Belpaese.

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