Genitori rifiutano test Covid per il figlio di 4 anni: indagati per tentato omicidio

tamponi

Si sono opposti all’esecuzione di un test per il Covid sul proprio figlio di 4 anni, ricoverato per un tumore, i genitori ‘no vax’ che la procura di Milano ora indaga per tentato omicidio. Come scrive il Corriere della Sera, il tampone era necessario per permettere lo spostamento del bambino in un’altra struttura. I pubblici ministeri hanno quindi autorizzato il prelievo forzoso di campioni biologici che si applica in caso di indagini.

L’apertura del fascicolo per tentato omicidio

Secondo quanto ritenuto dalla Procura: “Nell’assenza o nella ritenuta impraticabilità tempistica di procedure giudiziarie davanti al giudice tutelare o al tribunale per i minorenni, a causa della urgenza dell’avvio di immediate terapie in un’altra struttura sanitaria, il pm di Milano ha deciso quindi di forzare la norma penale sul prelievo coattivo dei campioni biologici che la legge non contempla per casi di salute come questo, ma solo per salvaguardare un’indagine”.

È stato così aperto un fascicolo a carico dei genitori, con l’ipotesi di tentato omicidio. Il secondo ospedale nel quale doveva essere trasferito il piccolo infatti, che si trova fuori Milano, non poteva sorvolare sul test per il Covid, avendo in corsia molti bambini con basse o nulle difese immunitarie. Il bambino è così stato sottoposto a tampone nel primo ospedale e trasportato nell’altro sulla base di un decreto che il pm di turno Nicola Rossato ha firmato ieri d’urgenza e che il gip dovrà ora decidere se convalidare.  https://tg24.sky.it

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