Chiamiamolo scrupolo, zelo. Premura. Insomma, quel sentimento di esplicita protezione che nel Pd aleggia in favore dei rom, anche quando si rendono protagonisti di storie ben poco edificanti. Ă ormai noto alle cronache il caso della consigliera Pd milanese, Monica Romano, che ha criticato quanti riprendono le borseggiatrici nomadi che agiscono nella metro meneghina. «Unâabitudine molto preoccupante», lâha definita, ovviamente mettendoci in mezzo lo «squadrismo» e suscitando valanghe di reazioni.
Da Roma arriva unâaltra vicenda. Le squadre di polizia locale del territorio hanno ricevuto una comunicazione del vicecomandante generale, Stefano Napoli. Nel documento câĂš scritto che, per accedere ai campi nomadi vigilati dalla polizia locale di Roma Capitale, giornalisti e cameramen, enti, organismi privati e pubblici dâora in avanti dovranno munirsi di âpreventiva autorizzazioneâ del gabinetto del Sindaco.
Il documento riporta, come oggetto, âRiprese televisive e cinematografiche presso i villaggi di solidarietĂ â e riguarda i campi di via dei Gordiani, via di Salone, Via Candoni, Castel Romano e via Lombroso. Dunque, per documentare e testimoniare occorrerĂ chiedere il permesso al gabinetto di Roberto Gualtieri. Unâiniziativa che ha suscitato le critiche dellâopposizione.
«Un giornalista sa quel che deve fare, nessuno puĂČ dire cosa andare o non andare a vedere», spiega Davide Bordoni, coordinatore romano della Lega e consigliere comunale, e aggiunge: «Soprattutto in contesti complessi come i campi rom, servirebbe promuovere la trasparenza, non comprimerla».
Sempre dal partito di Matteo Salvini, il consigliere in Campidoglio Fabrizio Santori definisce «sconcertante» il fatto che «la stampa, per entrare nei campi nomadi, debba essere autorizzata dal Campidoglio. Il sindaco Gualtieri cosa vuole nascondere? Per quale misterioso motivo per entrare in un posto pubblico bisogna avere lâautorizzazione del sindaco e in particolare un giornalista dovrebbe chiedere il suo permesso, ad esempio, per fare unâinchiesta sulle attivitĂ lavorative o sul grado di istruzione di chi vive in un campo nomadi?».
Critiche anche da Fratelli dâItalia. Il consigliere comunale Federico Rocca attacca: «Il Campidoglio prova a mettere il bavaglio ai giornalisti per nascondere la vergogna dei campi rom. E come se non bastasse agli agenti di polizia locale, giĂ ridotti a fare una vigilanza ridicola e di facciata davanti ai campi, ora attribuiscono anche il ruolo di buttafuori».
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