Migranti, Consiglio d’Europa a Italia: ritirare decreto Ong

consiglio d'europa

In una lettera al ministro dell’Interno italiano, Matteo Piantedosi il commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa, Dunja Mijatović, invita il governo a prendere in considerazione il ritiro o la revisione del decreto legge 1/2023. Ne dà notizia il Consiglio d’Europa, organizzazione interna che ha sede a Strasburgo e riunisce 46 Paesi. Le disposizioni del decreto, secondo Mijatovic, potrebbero ostacolare le operazioni di ricerca e soccorso delle Ong e, quindi, essere in contrasto con gli obblighi dell’Italia ai sensi dei diritti umani e del diritto internazionale.

Il commissario rileva inoltre che, in pratica, alle navi delle Ong sono stati assegnati luoghi sicuri lontani per sbarcare le persone soccorse in mare, come i porti del Centro e Nord Italia. “Il decreto e la pratica di assegnare porti lontani per lo sbarco delle persone soccorse in mare rischiano di privare le persone in difficoltà dell’assistenza salvavita delle Ong sulla rotta migratoria più mortale del Mediterraneo”, scrive il commissario. Inoltre, il commissario ribadisce il suo invito alle autorità italiane a sospendere la cooperazione con il governo libico sulle intercettazioni in mare. ADNKRONOS

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