ROMA, 27 GEN – “Ancora una volta persone innocenti vengono uccise in massa in Europa. La Russia, incapace di conquistare l’Ucraina, ha deciso di distruggerla. Lo vediamo ogni giorno, anche mentre siamo qui. E quindi è difficile stare qui oggi”. Nel 78esimo anniversario della liberazione di Auschwitz-Birkenau da parte dell’Armata Rossa, il direttore del memoriale del lager nazista, Piotr Mateusz Andrzej Cywinski, ha ricordato gli orrori della guerra di ieri e di oggi in una cerimonia alla quale, per la prima volta, non sono stati invitati i rappresentanti russi.
Un gruppo di sopravvissuti, al collo i fazzoletti a righe a ricordare le divise degli internati, hanno ascoltato Cywinsky che non ha usato giri di parole: “I distretti di Wola, Zamojszczyzna, Oradour, Lidice ora portano nomi diversi: Bucha, Irpin, Hostomel, Mariupol e Donietsk. Simile megalomania malata, simile brama di potere. E miti quasi identici dell’eccezionalità, della grandezza, del primato… ma scritti in russo”. (ANSA).
Nel giorno della Memoria, Liliana Segre si è dimenticata che il 27 gennaio 1945 fu l'Armata Rossa della Russia che liberò lei e i campi di concentramento di Auschwitz pic.twitter.com/CFd0PalDfc
— Chance ² 🤺 Gardiner 🍊 (@ChanceGardi) January 27, 2023