Vertice di Davos, ci saranno Valditara e le grandi aziende italiane

Davos libertà di parola

Il governo Meloni sembra prendere le distanze dal più importante e prestigioso vertice mondiale dell’Economia, quello che si tiene ogni anno a Davos sulle montagne della Svizzera. All’evento, che si svolgerà tra il 16 e il 20 gennaio, – si legge su Repubblica – saranno presenti ben 52 capi di Stato e di governo. Assieme a loro, gli organizzatori del più celebre vertice della globalizzazione mondiale prevedono anche 56 ministri delle Finanze, 35 ministri degli Esteri, 30 ministri del Commercio, 19 governatori di Banche centrali, 19 leader di grandi organizzazioni internazionali. La delegazione dell’esecutivo italiano finora annunciata è invece composta da un solo nome: il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara.

Vale la pena di chiedersi seriamente perché il governo di Giorgia Meloni – prosegue Repubblica – abbia deciso in modo così plateale di non esserci o quasi nell’occasione che, nel bene e nel male, rappresenta il momento dell’anno in cui la comunità internazionale della politica e degli affari si incontra e si confronta. Assente infatti la premier, ma anche il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti — inizialmente previsto. Una scelta che sa di chiusura, di ritirata in una immaginaria ridotta nazionale, proprio in nome del “no” alle «elité globalizzate», come le definì proprio Meloni lo scorso aprile alla conferenza programmatica di Fratelli d’Italia. Valditara si avvia solitario verso le montagne svizzere, mentre i vertici delle — poche — grandi aziende italiane, a partire da Eni e Enel saranno presenti in forze. (affaritaliani.it)

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