Vaccini Covid, Spagna: 2200 VIP indagati per false certificazioni

morto dopo il vaccino vaccini

José María Fernández Sousa-Faro, presidente di PharmaMar, una delle principali aziende farmaceutiche spagnole, appare nell’inchiesta sui falsi vaccinati contro il Covid-19 condotta dalla Polizia Nazionale, come ha appreso il media CASO ABIERTO.

di Guido da Landrianohttps://scenarieconomici.it – L’operazione Jenner della polizia spagnola indaga sull’inserimento di 2.200 persone, alcune delle quali note, nel Registro nazionale delle vaccinazioni in cambio di denaro. Fernández Sousa compare nell’elenco dei possibili clienti del complotto inviato ai tribunali numero 3 e 19 di Madrid. Fonti del caso hanno spiegato che l’imprenditore 76enne era stato inserito nelle finte liste per la certificazione della terza dose vaccinale.

La sanità ha approvato la terza dose a ottobre per chi ha più di 70 anni. Le indagini della polizia rivelano che la trama era attiva e ha registrato i 2.200 “falsi vaccinati” da fine settembre 2021 a gennaio 2022.

Fernández-Sousa non è stato chiamato a testimoniare alla polizia, come invece è avvenuto con il cantante Omar Montes e altri coinvolti. Sarà convocato da uno dei due giudici che indagano sul caso, come il resto delle persone incluse negli elenchi scoperti successivamente, secondo fonti del caso. L‘azienda PharmaMar vicine al suo presidente hanno rifiutato di commentare la vicenda.

Fernández-Sousa è professore di Biochimica e ha fondato PharmaMar nel 1986 . È nell’industria farmaceutica da oltre 35 anni ed è stato membro dei consigli di amministrazione di Antibióticos, Penibérica, Pescanova e Cooper-Zeltia, tra le altre società. La società che presiede, PharmaMar, è una delle principali aziende farmaceutiche spagnole ed è emersa dall’incorporazione di Zeltia nel 2015. Nel 2021 ha ottenuto utili per 92,82 milioni , e nel primo trimestre di quest’anno ha guadagnato 22 milioni di euro, secondo i propri dati.

PharmaMar è quotata all’Ibex-35 ed è dedicata alla ricerca sui farmaci ottenuti da prodotti marini per combattere diversi tipi di cancro e l’Alzheimer. Sul proprio sito l’azienda si definisce “un’azienda focalizzata sull’oncologia e impegnata nella ricerca e nello sviluppo che si ispira al mare per la scoperta di molecole con attività antitumorale”. Appare curioso che l’amministratore di una società farmaceutica sia indagato per la certificazione falsa vaccinale: non si fida forse dei prodotti dei suoi colleghi?

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