Russia, esplode gasdotto che porta gas in Europa: 3 morti

esplosione gasdotto

Un’esplosione ha squarciato il gasdotto russo per l’esportazione di gas Urengoy-Pomary-Uzhhorod, che dalla Siberia nordoccidentale attraversa l’Ucraina per arrivare in Europa fino all’Italia, precisamente attraverso il Tarvisio. Lo scoppio, avvenuto vicino al villaggio di Yambakhtino, è stato attribuito a una fuga di gas mentre erano in corso dei lavori di manutenzione. Tre persone sono morte nell’esplosione e una è rimasta ferita, secondo quanto riferito a Ria Novosti dal capo dell’insediamento rurale di Yambakhtino, vicino al quale è avvenuto l’incidente. Tutti loro stavano lavorando all’impianto.

Il Ministero delle Emergenze della regione di Chuvashia ha dichiarato che il gasdotto è esploso durante i lavori di manutenzione programmati vicino al villaggio di Kalinino, a circa 150 chilometri a ovest della città volgara di Kazan. Le fiamme scaturite dallo scoppio sono state spente. L’ex vice capo del Ministero delle situazioni di emergenza ha dichiarato a Ria Novosti che la riparazione della sezione danneggiata del gasdotto potrebbe richiedere circa tre giorni. “È stato accertato che l’esplosione si è verificata durante i lavori di riparazione programmati sulla sezione del principale gasdotto sotterraneo Urengoy-Pomary-Uzhgorod con un diametro di 1420 mm”, ha dichiarato il Ministero delle situazioni di emergenza in una nota.

Il gasdotto, che porta il gas in Europa dall’Artico russo, è stato costruito negli anni Ottanta. Entra in Ucraina attraverso il punto di misurazione di Sudzha, attualmente è il principale percorso del gas russo per raggiungere l’Europa, da quando i rubinetti del Nord Stream sono stati chiusi ad agosto.
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