Covid, medici di famiglia: i cittadini si allontanano dai vaccini

in coma dopo la seconda dose di pfizer

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Nel giorno in cui il nuovo monitoraggio Gimbe rileva un calo del 25% nelle somministrazioni delle quarte dosi in una settimana; Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale della Fimmg (Federazione italiana medici di famiglia), interviene esprimendo preoccupazione per lo scarso interesse degli italiani verso il vaccino.

“C’è un allontanamento diffuso delle persone dalla vaccinazione contro il Covid”, che riguarderebbe anche “il vaccino contro l’influenza: di quest’ultimo, in anni precedenti, a questo punto dell’anno ne avevo già somministrati la metà ed erano i cittadini a chiedere di farlo, per ora personalmente ne ho fatti circa il 25%. Io faccio anche le vaccinazioni domiciliari, ma ora siamo noi a stimolare i pazienti per farlo”, ha affermato Scotti.

“In questo momento il problema è il numero di contagi che non vengono rilevati, una parte delle positività non sono tracciate, i pazienti fanno i tamponi da sé e non vengono calcolati. In assenza di dati scientifici ridurre la quarantena mi sembra rischioso, soprattutto in un periodo come questo in cui sosteniamo che la mascherina va mantenuta anche per altri motivi. La mia raccomandazione a tutti i cittadini che hanno sintomi di malattie respiratorie è di portarla, perché è l’unico modo di ridurre il contagio”. ha concluso.  tg24.sky.it/salute-e-benessere

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